(ANSAmed) - ROMA, 10 GIU - Posti di fronte ad una
burocrazia spesso inestricabile che rende loro quasi impossibile
formarsi e trovare un lavoro nel Paese che li ha accolti, i
minori migranti arrivati da soli in Europa affrontano un
percorso a ostacoli quando compiono 18 anni. È l'allarme
lanciato oggi da Oxfam, Greek Council for Refugees, Dutch
Council for Refugees, ACLI Francia in un nuovo rapporto in cui
si sollecitano l'Unione europea e i Paesi ospitanti, in
particolare Italia, Francia, Grecia, Irlanda e Olanda, a un
intervento urgente per fronteggiare l'emergenza. Anche se i
flussi si sono ridotti negli ultimi anni, ad oggi sono 6.633
quelli accolti in Italia, e Paesi come la Francia ne contano più
di 30.000. "Si tratta di ragazzi che spesso hanno alle spalle
esperienze terribili - osserva l'Oxfam - . Basti pensare a
quanto successo negli ultimi mesi nei Balcani e al confine
orientale italiano, dove molti minorenni soli sono stati
respinti dalle polizie di frontiera e costretti a un viaggio a
ritroso verso la Bosnia. A quanto avviene sulle isole greche,
dove centinaia di minori senza famiglia sono bloccati da mesi in
campi profughi senza accesso a servizi e istruzione. E non
ultima, alla situazione delle nostre coste".
"Al Governo italiano chiediamo di affrontare in modo più
organico il passaggio dei minori non accompagnati all'età
adulta, garantendo il coordinamento di tutti gli attori
coinvolti - affferma Giulia Capitani, policy advisor di Oxfam
Italia su migrazione e asilo - E di promuovere in particolare il
ruolo dei tutori volontari, previsto dalla Legge Zampa, e dei
tutori sociali dopo il compimento della maggiore età.
All'Europa, di spingere gli Stati membri verso politiche
strutturate e di mettere a disposizione più fondi per
l'integrazione".(ANSAmed).