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Balcani: Vucic deluso, cala entusiasmo per adesione a Ue

'Serbia non potrà aderire senza risolvere nodo Kosovo'

01 settembre, 14:45

(ANSAmed) - BELGRADO, 1 SET - Il presidente serbo Aleksandar Vucic non ha nascosto la sua delusione per lo scarso interesse palesato negli ultimi tempi dalla Ue per l'allargamento ai Balcani occidentali, sottolineando che ciò sta provocando un calo di attenzione e entusiasmo nei Paesi della regione. "Voglio essere sincero e spero che non vi arrabbierete. L'entusiasmo per l'adesione alla Ue, non solo in Serbia, non è più quello di una volta", ha detto Vucic intervenendo oggi al Forum strategico di Bled, in Slovenia. Per questo, ha aggiunto, i Paesi della regione cercano da soli di trovare i modi e gli strumenti per incrementare la crescita e favorire gli scambi. E ha citato al riguardo l'iniziativa 'Open Balkan' avviata da Serbia, Albania e Macedonia del Nord al fine di abbattere ostacoli e barriere inutili alle frontiere per accelerare e facilitare scambi commerciali e movimenti di persone merci e servizi. Una iniziativa, denominata inizialmente 'piccola Schengen', aperta a tutti gli altri Paesi della regione balcanica.

La Serbia, ha affermato Vucic, crede pienamente nell'integrazione europea, ma la Ue a suo avviso si è concentrata sui suoi problemi interni - Brexit, migranti, crisi legata alla pandemia - trascurando le prospettive di allargamento. "La Macedonia del Nord ha cambiato il suo nome e per questo le era stato promesso l'avvio del negoziato di adesione. Tali negoziati sono cominciati? No", ha detto il presidente serbo per il quale osservazioni e difficoltà verranno sollevate probabilmente nei confronti anche di Serbia e Albania.

Vucic ha poi ammesso al tempo stesso che l'integrazione europea del suo Paese è strettamente collegata alla questione del Kosovo. "Non potremo diventare parte della Ue fino a quando non risolveremo il problema dei rapporti con Pristina. Questo è chiaro a tutti", ha detto. (ANSAmed).

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