(ANSAmed) - PARIGI, 16 MAR - "I segnali d'allerta" sul vaccino AstraZeneca "sono significativi, più per il tipo di manifestazioni cliniche e biologiche che per il numero, che resta debole rispetto al numero di persone vaccinate". Lo ha detto oggi il responsabile francese per la campagna vaccinale, Alain Fischer, intervistato da France Inter.
Secondo Fischer, "è stata osservata in alcune persone l'insorgenza di trombosi con anomalie della coagulazione, che non siamo abituati a vedere nelle embolie polmonari 'classiche'".
"La situazione - ha spiegato l'immunologo Fischer il giorno dopo la sospensione anche in Francia del vaccino AstraZeneca - è che ci sono state dei nuovi segnali di allerta arrivati da diversi paesi europei, con anomalie della trombosi, un po' atipiche, che suggeriscono che potrebbe verificarsi un evento in cui il vaccino svolge un ruolo".
"Quando si fa farmacovigilanza - ha spiegato il responsabile presso il governo della campagna vaccinale - ci sono due tipi di analisi necessarie: c'è stato un numero eccessivo di casi rispetto a quello della popolazione della stessa fascia di età non vaccinata? La risposta è chiaramente 'no'. Ci sono state manifestazioni cliniche o biologiche che escono dall'ordinario? E' su quest'aspetto che si discute. E sottolineo, 'si discute': è complicato, serve un'analisi estremamente rigorosa che il comitato farà oggi pomeriggio e che potrà andare fino in fondo alle cose".
Quanto al 1,3 milioni di francesi che hanno fatto la prima dose di AstraZeneca, Fischer ha affermato: "gli eventi osservati sono insorti tutti nei 10 giorni che hanno fatto seguito alla vaccinazione. Quindi, si può pensare che chi ha trascorso questo limite temporale non deve preoccuparsi. Chi è stato vaccinato molto recentemente, deve essere solo attento: se succede qualcosa di anormale, consulti subito il medico. Al di là di questo, il numero di casi di cui si parla è bassissimo, attorno a una decina. Piccolissimo, ma con un carattere atipico che giustifica questa attenzione particolare".(ANSAmed).