La jihadista radicalizzata di 24 anni venne già condannata a 30 anni nel processo di primo grado, nell'ottobre 2019. I giudici hanno dunque deciso di confermare sostanzialmente la condanna.
Nella notte tra il 3 e il 4 settembre 2016, Inès Madani, all'epoca diciannovenne, e un'altra jihadista, Ornella Gilligmann - per quest'ultima è scattata una condanna definitiva a 25 anni - parcheggiarono un'auto con sei bombole a gas davanti ai tavolini all'aperto di un ristorante nei pressi della cattedrale parigina, tentando di appiccare il fuoco con del gasolio. Una strage evitata solo grazie alla cattiva qualità del carburante che non si infiammò, scongiurando così un'ennesima strage nel cuore di Parigi.
Nel processo di primo grado furono condannate a diverse pene altre cinque persone coinvolte nell'attacco fallito.(ANSAmed).