Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mostre: al Cairo fotografi raccontano oasi Siwa

Gli scatti sono di Siliotti, Pellegrini e Chicurel

03 novembre, 14:46

(ANSA) - ROMA, 3 NOV - Le meraviglie archeologiche e naturali dell'oasi di Siwa raccontate dalle foto di Alberto Siliotti, Daniele Pellegrini e Arnaud Chicurel: è questa la mostra che si apre l'8 novembre nella galleria dell'Istituto Italiano di Cultura del Cairo. Siwa è un'oasi del deserto libico, situata in territorio egiziano, 300 km a sud della costa mediterranea (Sollum), a breve distanza dal confine libico. Tra l'oasi e il Cairo vi è il nulla, ovvero 550 km di sabbia. Il terreno a Siwa nei punti di massima depressione tocca 17 m sotto il livello del mare e presenta numerose sorgenti, in parte calde e salmastre, e laghetti. Gli insediamenti si riducono a pochi villaggi agricoli dove si coltivano palme da datteri, olivi e agrumi. Gli abitanti parlano un dialetto berbero.

Originariamente in zona libica, l'oasi entrò in epoca saitica nell'ambito della cultura egiziana e vi furono elevati templi, fra i quali famoso l'oracolo di Ammone, visitato da Alessandro Magno. A nord dell'oasi, la montagna dei Morti, o Jebel al- Mawta, pullula di tombe risalenti alla XXVI dinastia e all'era tolemaica. La necropoli presenta una persistenza di elementi egiziani accanto a quelli greci. Le splendide foto della mostra, dopo la tappa del Cairo, saranno trasferite in maniera permanente nello Shali di Siwa, ristrutturato grazie a un importante progetto europeo.(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati