Originariamente in zona libica, l'oasi entrò in epoca saitica nell'ambito della cultura egiziana e vi furono elevati templi, fra i quali famoso l'oracolo di Ammone, visitato da Alessandro Magno. A nord dell'oasi, la montagna dei Morti, o Jebel al- Mawta, pullula di tombe risalenti alla XXVI dinastia e all'era tolemaica. La necropoli presenta una persistenza di elementi egiziani accanto a quelli greci. Le splendide foto della mostra, dopo la tappa del Cairo, saranno trasferite in maniera permanente nello Shali di Siwa, ristrutturato grazie a un importante progetto europeo.(ANSAmed).
Mostre: al Cairo fotografi raccontano oasi Siwa
Gli scatti sono di Siliotti, Pellegrini e Chicurel
Originariamente in zona libica, l'oasi entrò in epoca saitica nell'ambito della cultura egiziana e vi furono elevati templi, fra i quali famoso l'oracolo di Ammone, visitato da Alessandro Magno. A nord dell'oasi, la montagna dei Morti, o Jebel al- Mawta, pullula di tombe risalenti alla XXVI dinastia e all'era tolemaica. La necropoli presenta una persistenza di elementi egiziani accanto a quelli greci. Le splendide foto della mostra, dopo la tappa del Cairo, saranno trasferite in maniera permanente nello Shali di Siwa, ristrutturato grazie a un importante progetto europeo.(ANSAmed).