Intervistata da France 2, Le Pen ha immediatamente protestato, dicendo "che non c'è assolutamente alcuna urgenza di colpire le pensioni in un momento in cui precisamente i francesi sono confrontati a importanti difficoltà legate al potere d'acquisto". Dinanzi ai giornalisti, il capo dello Stato ha auspicato ieri sera che la riforma delle pensioni entri in vigore "dal 2023".
Seppellita a fine 2019 dopo duri scioperi e proteste e l'avvento del coronavirus che ha stravolto l'agenda del governo, la riforma previdenziale è stata una delle principali promesse non mantenute di Macron nel precedente quinquennato. Nella campagna elettorale che lo ha riconfermato all'Eliseo, lo scorso aprile, il leader francese si è tuttavia impegnato a farla varare al più presto in caso di rielezione, anche se i numeri in Parlamento sono adesso più risicati rispetto alla passata legislatura.(ANSAmed).