PARIGI - Oltre tredici anni dopo il disastro aereo sulla tratta Rio-Parigi, al largo del Brasile, che causò la morte di 228 persone, il costruttore Airbus e la compagnia Air France sono da oggi a processo a Parigi. Il primo giugno 2009 il volo AF447 precipitò nell'Atlantico, 3:45 dopo il decollo, causando la morte dei 216 passeggeri a bordo e dei 12 membri dell'equipaggio: la peggiore catastrofe nella storia di Air France. Dopo una lunga serie di indagini e test, i giudici francesi pronunciarono un non luogo a procedere nel 2019.
Scandalizzati, i famigliari delle vittime e sindacati sono ricorsi in appello e il 12 maggio 2021 la giustizia francese ha pronunciato il rinvio a giudizio per i due gruppi (Airbus e Air France) per omicidio colposo. Ora "ci attendiamo che questo processo sia effettivamente il processo di Airbus e di Air France" e non "quello ai piloti", dichiara alla France Presse Danièle Lamy, presidente dell'associazione che riunisce le persone vicine alle vittime Entraide e Solidarité AF447. "Ci attendiamo un processo imparziale - ha aggiunto - esemplare, affinché tutto ciò non si riproduca e affinché i due imputati mettano la sicurezza aerea al centro delle loro preoccupazioni, piuttosto che unicamente il guadagno". (ANSAmed).