(ANSAmed) - ROMA, 16 SET - Questa mattina la presidente della
Repubblica greca, Katerina Sakellaropoulou, è stata ricevuta
dalla Comunità di Sant'Egidio a Trastevere. Dopo una visita alla
basilica di Santa Maria in Trastevere, dove è stata accolta dal
parroco, don Marco Gnavi, la presidente - si legge in una nota -
si è recata alla scuola di lingua e cultura italiana della
Comunità di Sant'Egidio, frequentata nel corso degli anni da
migliaia di immigrati all'insegna dell'accoglienza e
dell'integrazione. In questo luogo ha anche incontrato alcune
famiglie giunte a Roma dalla Grecia, in particolare dall'isola
di Lesbo, con i corridoi umanitari - grazie ad un patto firmato
dalla Comunità con lo stato italiano in collaborazione con le
autorità di Atene - per 300 profughi in condizioni di
particolare fragilità. Presenti anche alcuni afghani giunti a
Roma negli ultimi giorni e accolti dalla Comunità. La visita si
è conclusa con un colloquio, a Sant'Egidio, con i responsabili
della Comunità.
Tra gli argomenti trattati l'esigenza di rispondere in modo
urgente in Europa alla crescente povertà delle fasce più deboli
della popolazione a causa della pandemia e la necessità di una
risposta al fenomeno dell'immigrazione, che coinvolga tutti i
Paesi dell'Unione. In questo senso si è sottolineato il valore
dei corridoi umanitari per sottrarre i profughi al racket dei
trafficanti di uomini.
Infine è stato messo l'accento sull'importanza dell'impegno
per la pace, sia da parte della Grecia che della Comunità, in
tutta l'area del Mediterraneo e nel vicino Oriente, con
particolare attenzione alle emergenze sociali e umanitarie
provocate dalla crisi afgana. (ANSAmed).