L'evento riflette gli obiettivi delle istituzioni locali di creare connessioni culturali tra Kythnos e il mondo. In questo contesto, il potere catalizzatore dell'arte unisce le persone, mette in evidenza radici e tradizioni comuni, incoraggia la cooperazione tra i Paesi, aiuta la comunicazione e la comprensione reciproca. Con sensibilità e maestria, i due artisti mettono in luce l'anima e l'autenticità del paesaggio mediterraneo attraverso l'impronta indelebile e caratteristica dell'uomo sul territorio rurale. Il fotografo greco Giannis Giannelos, nelle sue fotografie da Kythnos, celebra l'antica arte del muretto a secco, che segna la configurazione del paesaggio delle Cicladi. Rispettivamente, il fotografo italiano Cosmo Laera racconta nelle sue opere le campagne del Sud Italia.
Nelle immagini prende forma la fatica della costruzione del muretto a secco e attraverso esso la storia di contadini e pastori che di generazione in generazione riuscirono a creare lembi terra coltivabile.(ANSAmed).