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ATENE - "Almeno 50 migranti risultano dispersi" nel naufragio di un'imbarcazione al largo dell'isola greca di Karpathos, nel Mar Egeo, riferiscono le autorità.
"Secondo le dichiarazioni delle 29 persone soccorse, sulla barca c'erano 80 persone, quindi i dispersi sono fino a 50", ha detto un funzionario della guardia costiera greca. Dalle prime ore di questa mattina, la guardia costiera è alla ricerca dei dispersi, la cui imbarcazione è affondata dopo essere salpata dalla vicina costa turca.
L'imbarcazione affondata era salpata dalla città turca di Antalya ed era diretta in Italia. La guardia costiera ha riferito che "molti dei naufraghi non indossavano giubbotti di salvataggio". La pericolosa traversata di poche miglia nautiche tra le isole greche e la costa turca nel Mar Egeo, situato nel Mediterraneo orientale, costa la vita a molti migranti e rifugiati che cercano di raggiungere l'Europa a bordo di imbarcazioni di fortuna per fuggire da guerre e miseria.
Secondo i dati dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), dal gennaio 2022 sono morte 64 persone nel Mediterraneo orientale e 111 nel 2021. L'ultimo naufragio nel Mar Egeo è avvenuto il 19 giugno, quando otto persone sono morte al largo dell'isola di Mykonos e 108 sono state salvate dalla guardia costiera greca. Secondo le autorità greche, quest'anno è aumentato il numero di arrivi di migranti e rifugiati in Grecia, soprattutto dalla Turchia.
Atene accusa Ankara di aver chiuso un occhio sulle pratiche dei trafficanti e di aver permesso ai migranti di arrivare in Grecia in violazione di un accordo del marzo 2016 che prevedeva uno sforzo da parte della Turchia per limitare l'immigrazione dal suo territorio in cambio di aiuti finanziari europei. La Turchia nega queste accuse.