Per Atene, infatti, le sculture che ornavano la facciata del tempio dell'Acropoli sono state trafugate quando il Paese era sotto l'occupazione ottomana, mentre per Londra i marmi sono stati "legalmente acquisiti" nel 1802 dal diplomatico britannico Lord Elgin, responsabile di averli poi venduti al British Museum. Nei giorni scorsi la stampa britannica e in particolare il Daily Telegraph hanno scritto di un accordo imminente per la restituzione delle statue sotto forma di uno "scambio culturale" e di un "prestito a lungo termine" che permetterebbe al museo londinese di aggirare il divieto imposto da una legge britannica di smantellare la propria collezione.(ANSAmed).
Atene, negoziati su marmi Partenone in corso ma non facili
Portavoce governo: 'Percorso lungo cammino, sforzi proseguono'
Per Atene, infatti, le sculture che ornavano la facciata del tempio dell'Acropoli sono state trafugate quando il Paese era sotto l'occupazione ottomana, mentre per Londra i marmi sono stati "legalmente acquisiti" nel 1802 dal diplomatico britannico Lord Elgin, responsabile di averli poi venduti al British Museum. Nei giorni scorsi la stampa britannica e in particolare il Daily Telegraph hanno scritto di un accordo imminente per la restituzione delle statue sotto forma di uno "scambio culturale" e di un "prestito a lungo termine" che permetterebbe al museo londinese di aggirare il divieto imposto da una legge britannica di smantellare la propria collezione.(ANSAmed).