L'esercito ha fatto sapere che sono risuonate le sirene di allarme nella città di Ashkelon, una delle più colpite, e nelle zone israeliane attorno alla Striscia. Intanto sono state richiamate 8 compagnie di riservisti della Guardia di frontiera per far fronte agli estesi disordini nelle località arabe di Israele.
Le operazioni militari iniziate ieri fra Hamas e Israele sono state chiamate dall'esercito israeliano 'Operazione Guardiano delle Mura'. I vertici militari presumono che proseguirà per diversi giorni. A Gaza le milizie palestinesi hanno allestito una sala comune di operazioni. Nei loro media i lanci di razzi verso Israele sono chiamati 'Operazione Spada di Gerusalemme'.
In un video diffuso sul web, l'ala militare di Hamas ha affermato: 'Gerusalemme ha chiamato, Gaza ha risposto'.
Dalla Striscia, secondo il portavoce militare, sono stati lanciati ieri oltre 250 razzi verso lo Stato ebraico. I lanci sono proseguiti anche stamane, con un attacco ad Ashkelon.
Almeno 6 israeliani sono stati feriti dai razzi che hanno colpito un edificio: in un appartamento il capofamiglia - secondo i media - è stato ferito in modo grave, mentre la moglie ed i loro due bambini in maniera leggera. In un altro appartamento, ad essere state ferite sono due persone. Mentre negli attacchi aerei condotti ieri a Gaza sono stati uccisi 15 miliziani di Hamas, secondo quanto riferisce il portavoce militare Itay Silberman.
L'aviazione israeliana ha colpito 130 obiettivi militari a Gaza. Fonti palestinesi riferiscono che si sono avuti almeno 20 morti e decine di feriti. Incidenti fra dimostranti palestinesi e la polizia israeliana si sono verificati a Gerusalemme est.
Manifestazioni di protesta anche in località arabe di Israele.
(ANSAmed).