TEL AVIV - Israele Stati Uniti hanno discusso "come impedire il riarmo di Hamas", ha detto il premier israeliano, Benyamin Netanyahu al termine dell'incontro con il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, in visita in Israele. "Se Hamas attaccherà di nuovo, reagiremo con potenza", ha avvertito. Netanyahu ha poi ribadito che Israele è interessato ad estendere le proprie relazioni "col mondo arabo ed islamico" e a migliorare le condizioni di vita dei palestinesi a Gaza ed in Cisgiordania. Il premier ha infine lodato il presidente Joe Biden per aver dichiarato che "non è possibile conseguire la pace fintanto che non si sia riconosciuto Israele quale 'Stato ebraico'.
"Abbiamo discusso anche di Iran. Nessuna minaccia è superiore e spero che gli Usa non tornino all'accordo sul nucleare" con Teheran, ha detto ancora il premier israeliano. Qualunque cosa succeda - ha aggiunto - Israele si riserva il diritto all'autodifesa contro un regime impegnato alla nostra distruzione".
Tra gli incontri anche il ministro degli esteri Gabi Askenazi e il presidente Reuven Rivlin e anche il leader centrista Yair Lapid, incaricato dal presidente Rivlin di formare il nuovo governo israeliano e il cui mandato scade il prossimo 2 giugno. Dopo Israele, Blinken andrà a Ramallah da Abu Mazen. L'intenzione di Lapid è di mettere assieme una coalizione di maggioranza di oppositori al premier Netanayhu, ma il compito si rivela al momento difficile. La guerra con Gaza e le violenze tra ebrei e arabi in Israele hanno infatti complicato i rapporti di Lapid con Naftali Bennett, leader di 'Yamina', il cui apporto è decisivo per un eventuale governo.
Media Gaza, 'chiusi account WhatsApp di 100 giornalisti'
TEL AVIV - Durante i combattimenti a Gaza fra Hamas e Israele WhatsApp ha bloccato gli account di "oltre 100 giornalisti locali". Lo ha riferito all'ANSA il vicepresidente dell'associazione dei giornalisti palestinesi di Gaza, Tahsein al-Istal. La sua associazione, ha aggiunto, sta cercando di chiarire le ragioni del provvedimento e ne ha chiesto la revoca. Secondo fonti stampa locali è possibile che i manager di WhatsApp abbiano così reagito al flusso di aggiornamenti, in parte con possibili riflessi militari, divulgati da Hamas alla stampa di Gaza.
Intanto altre rimostranze contro WhatsApp sono giunte oggi in Israele da membri del partito di estrema destra 'Potenza ebraica', che è guidato dal parlamentare Itamar Ben Gvir. Questi ha denunciato che WhatsApp ha bloccato l'account della moglie e di altri membri del suo partito "nell'evidente tentativo di chiuderci la bocca". Nelle settimane passate elementi di estrema destra sono stati coinvolti in alcune città di Israele in gravi tumulti fra ebrei ed arabi.