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Israele: Bennett incassa fiducia e manda a casa Netanyahu

Ma il governo nasce con un solo voto di scarto. Festa a Tel Aviv

14 giugno, 15:12

TEL AVIV - Naftali Bennett ce l'ha fatta: da domenica sera è il 13/mo premier di Israele, cacciando all'opposizione, per la prima volta dopo 12 anni, Benyamin Netanyahu. Una vittoria arrivata sul filo del rasoio ma per ora sufficiente: per il governo del cambiamento hanno infatti votato la fiducia alla nuova maggioranza 60 deputati degli 8 partiti della nuova coalizione di centro, destra, sinistra e gli arabi di Raam, un esordio al potere. Contro 59, ovvero tutti i deputati della vecchia maggioranza che ha sostenuto Netanyahu.

Uno solo, un deputato di Raam, è uscito dall'Aula al momento del voto e quindi si è astenuto.

All'annuncio ufficiale da parte del nuovo presidente della Knesset, Miki Levy, nell'Aula è scoppiato un applauso e urla di felicità si sono levate da parte dei sostenitori del nuovo governo. Ma prima del voto finale la situazione è stata di piena bagarre fin dalle dichiarazioni iniziali: un'opposizione scatenata ha interrotto Bennett per tutto il suo discorso e Netanyahu lo ha persino deriso annunciandogli che "abbatterà al più presto" questo esecutivo "pericoloso". Il nuovo premier ha mostrato nervi saldi mantenendosi calmo per oltre mezz'ora in mezzo a urla e schiamazzi. Ed ha perfettamente ritratto la situazione quando ha intimato all'opposizione di "fermare il caos", promettendo che sarà lui a mettere "fine ad un terribile periodo di odio tra il popolo d'Israele". Un'atmosfera così incandescente che Yair Lapid, il leader centrista che secondo i patti raccoglierà il testimone di Bennett a fine agosto 2023, ha rinunciato a parlare: sarebbe stato, ha detto, del tutto inutile.

Anche l'Iran, il nemico numero uno, è stato oggetto di polemica, nonostante Bennett sia stato chiaro. Israele "non permetterà a Teheran di ottenere armi nucleari. Far rivivere l'accordo nucleare con l'Iran - ha detto - è un errore che renderà legittimo uno dei regimi più violenti del mondo. Israele mantiene tutta la sua completa libertà di azione". "In Iran oggi festeggiano. Comprendono che in Israele adesso ci sarà un governo debole ed ossequioso" verso gli Usa, ha invece detto Netanyahu.

Ma la vittoria di Bennett sembra veramente aver dato inizio ad una nuova era: in piazza a Tel Aviv migliaia di persone hanno festeggiato per tutta la serata, mentre ieri duemila manifestanti si erano radunati davanti alla residenza di Netanyahu a Gerusalemme cantando 'Bibi Ciao' sulle note di Bella Ciao.

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