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Amb. Israele,da Italia aspettiamo l'ambasciata a Gerusalemme

Stato Israele 'è unico investimento riuscito' in regione

19 ottobre, 11:26

(ANSAmed) - ROMA, 19 OTT - "La missione storica dell'Italia di aiutarci a costruire la nostra terra, a realizzare le profezie bibliche del ritorno del popolo ebraico a Sion dopo l'esilio, non è finita. Aspettiamo il trasferimento dell'ambasciata italiana da Tel Aviv a Gerusalemme, la nostra capitale e città storica".

Lo ha dichiarato l'ambasciatore d'Israele in Italia, Dror Eydar, parlando agli studenti dell'università Unint di Roma in un incontro realizzato ieri nell'ambito del Festival della Diplomazia. Durante l'evento, Eydar ha riflettuto sugli sviluppi politici della regione. "Ciò che sta avvenendo nell'ultimo decennio in Medio Oriente è il crollo dello Stato Nazione, di questa idea occidentale". Al suo posto, "ritornano le antiche strutture primordiali che hanno caratterizzato la regione per millenni: tribù, etnie, clan". E "la tanto attesa rivoluzione in Medio Oriente è ancora in ritardo e chissà quando avverrà", ha detto l'ambasciatore.

"Alla luce del crollo degli stati nazionali, l'unico investimento riuscito è quello di invitare gli ebrei alla loro casa a Sion, alla loro terra, cosa che ha portato alla costruzione dello Stato di Israele". "In ogni caso, ecco una domanda che deve interessarci: chi ha stabilito che ciò che va bene per l'Occidente vada bene anche per il Medio Oriente? Ci sono differenze significative tra Medio Oriente ed Europa, rispetto a questioni fondamentali nel pensiero politico e religioso. Non sarebbe meglio se l'Europa riflettesse attentamente prima di risolvere problemi in Medio Oriente utilizzando schemi di pensiero che si addicono ad essa ma non necessariamente agli altri?", ha domandato l'ambasciatore.

(ANSAmed).

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