Le attese per questi passeggeri, riferisce Haaretz, sono prolungate. I profughi trascorrono nottate su materassini stesi su un pavimento e hanno a malapena cibo e bevande calde. Da oggi, secondo la radio pubblica, dovrebbero essere trasferiti in alberghi utilizzati in passato per i malati di Covid.
Israele si prepara intanto a ricevere nel prossimo futuro 50 mila migranti ebrei provenienti dall'Ucraina e dalla Russia. Il Consiglio per la sicurezza nazionale ha avvertito che occorre approntare abitazioni per loro in tempi stretti. In parallelo il governo ha stabilito una quota di 5.000 cittadini ucraini non ebrei che potranno stabilirsi in Israele fino a quando nel loro Paese continui lo stato di emergenza. La ministra degli Interni, Ayalet Shaked, ha precisato che altri 20 mila ucraini non ebrei che si trovano già in Israele, per lo più per lavoro, potranno pure restare fino al ritorno alla normalità. Anche fra gli ebrei russi cresce il desiderio di immigrare in Israele. Negli uffici dell'Agenzia ebraica - l'ente parastatale che si occupa dei preparativi logistici dell'immigrazione - si calcola che fra di loro le richieste di immigrazione siano 20 mila.(ANSAmed).