Riferendosi agli ucraini di religione ebraica, che possono avvalersi in Israele della Legge del Ritorno, ha affermato: "Israele si attende una grande ondata migratoria, molti ebrei vogliono venire in Israele dalle zone di combattimento". Ha poi aggiunto che esiste adesso una nuova categoria per quegli ucraini, anche non ebrei, che pure hanno parenti in Israele.
"Noi accogliamo gli ucraini in fuga dalle zone di pericolo che hanno parenti in Israele - ha reso noto. - Consentiamo loro di restare qua da familiari o da amici, quanto occorre, fino a che passi la bufera". In precedenza la ministra degli interni Ayelet Shaked era stata criticata per aver fissato in 5.000 il numero massimo di ucraini non ebrei in fuga dai combattimenti che avrebbero potuto essere accolti.
Il Times of Israel fa rilevare che comunque non è chiaro quanti profughi, in termini pratici, potranno rientrare nella categoria delineata adesso da Bennett. Fra una settimana la politica del governo verso i profughi ucraini sarà sottoposta al giudizio della Corte Suprema di Gerusalemme. (ANSAmed).