L'organizzazione jihadista riferisce che due dei propri combattenti hanno sparato in Herbert Samuel Street ad Hadera uccidendo due agenti e che altri dieci sono rimasti feriti negli scontri che ne sono seguiti. Secondo il Site Intelligence Group, questa è la prima volta dal 2017 che l'Isis rivendica ufficialmente un attacco in Israele. Il vice comandante della polizia per la regione, Dudu Boani, ha affermato che gli assalitori sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco.
Intanto la polizia e i servizi di sicurezza israeliani hanno compiuto nelle ultime ore cinque arresti in seguito all'attentato condotto ieri da due arabi israeliani, Ibrahim e Ayman Aghbarya. A quanto risulta fra gli arrestati figura il fratello di uno dei due attentatori, che risiedevano nella vicina città araba di Um el-Fahem. I due cugini sono giunti ieri a Hadera con tre pistole nuove, con coltelli a serramanico e - secondo la radio militare - con un migliaio di proiettili. Sul web è comparso un filmato che li riprende vicini ad una bandiera dell'Isis. In una fotografia uno dei cugini compare inoltre abbracciato allo sceicco Raed Sallah, leader del Movimento islamico-Frazione Nord, che di recente è stato rilasciato dal carcere israeliano e risiede ad Um el-Fahem. Tuttavia il municipio della città ha denunciato l'attentato in termini molto forti.
Le autorità hanno riferito che i due agenti della Guardia di frontiera uccisi avevano 19 anni ed erano in servizio di leva.
Yazan Falah veniva da un villaggio druso della Galilea. Shirel Abukarat era immigrata da bambina dalla Francia, assieme con la famiglia.(ANSAmed).