Quello appena firmato è un "accordo storico", ha affermato von der Leyen, che ha evidenziato fra l'altro che "stiamo costruendo un'infrastruttura" che deve essere pronta anche per il "trasporto dell'energia pulita del domani", ossia l'idrogeno.
Si tratta di una "pietra miliare della collaborazione tra Egitto, Israele e l'Unione europea", ha detto dal canto suo il ministro del Petrolio egiziano, Tarek El-Molla. "Stiamo spianando una nuova strada di partenariato, solidarietà e sostenibilità", ha affermato la ministra israeliana Elharrar.
"Conosciamo l'enorme ricchezza e opportunità che esistono nelle fonti di energia dell'est del Mediterraneo", ha sottolineato la presidente della Commissione Ue. "Il gasdotto da Israele all'Egitto ovviamente trasporta gas ma deve essere già pronto per l'idrogeno, perché sappiamo che l'idrogeno sarà la risorsa energetica del futuro", ha proseguito. "Proprio ora stiamo sviluppando con l'Egitto un ambizioso progetto per l'idrogeno che vedo come il primo passo che porti a un ampio accordo mediterraneo", ha aggiunto. "Avvieremo la nostra partnership sull'idrogeno con l'Egitto alla Cop-27", ha previsto von der Leyen riferendosi alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che quest'anno si svolgerà a novembre a Sharm el Sheikh.(ANSAmed).