(ANSAmed) - TEL AVIV, 4 LUG - Le condizioni "fisiche"
della pallottola non consentono di "stabilire in maniera
conclusiva l'origine dello sparo" che ha provocato la morte
della giornalista palestinese Shireen Abu Akleh, uccisa l'11
maggio mentre documentava un'operazione dell'esercito israeliano
in un campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Lo ha fatto
sapere l'esercito israeliano al termine dell'indagine sul
proiettile che i palestinesi hanno consegnato agli Usa.
Per il dipartimento di Stato Usa Shireen Abu Akleh è stata
colpita probabilmente da posizioni israeliane ma non c'è alcun
motivo di credere che la sua uccisione sia stata intenzionale.
Il dipartimento ha spiegato di non poter arrivare ad una
"conclusione definitiva" sull'origine del proiettile che l'ha
centrata l'11 maggio e che è stato consegnato a Washington
dall'Autorità palestinese.(ANSAmed).