E subito dopo il suo arrivo nel Paese Biden ha avuto occasione di toccare con mano all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv i più avanzati sistemi di difesa aerea messi a punto (spesso con aiuti finanziari americani) dalla tecnologia israeliana. Fra questi il sistema di intercettazione antimissile 'Iron Dome' (che secondo i produttori vanta una percentuale di successo del 90%), gli 'Arrow', la 'Fionda di Davide' ('David's Sling') e anche il nuovissimo 'Magen Or' (Scudo di luce): un sistema di intercettazione con laser che ha superato la fase sperimentale e che, secondo gli analisti locali, dovrebbe diventare operativo fra due-tre anni. Si tratta di un sistema "rivoluzionario" anche perché - come ha detto di recente l'ex premier Naftali Bennett - azzera i costi operativi: mentre ogni singolo intercettamento di Iron Dome costa 70 mila dollari, con 'Magen Or' il costo si riduce ad uno-due dollari per ogni intervento. Biden ha ricevuto spiegazioni approfondite dal premier Yair Lapid, dal ministro della Difesa Benny Gantz, dal capo di Stato di maggiore Aviv Kochavi e da Dany Gold, uno dei realizzatori di 'Iron Dome'. "E' rimasto molto impressionato", ha detto Gold. "Siamo determinati a migliorare ulteriormente i nostri sistemi di difesa e a rafforzare la cooperazione con gli Stati Uniti", ha aggiunto. A Biden è stata mostrata anche l'ala di un drone - di produzione iraniana, secondo i media - lanciato circa dieci giorni fa dagli Hezbollah dal Libano verso la piattaforma Karish, collegata a un giacimento di gas naturale in acque commerciali israeliani. Nel frammento si notava un foro aperto dal razzo israeliano che lo ha colpito. (ANSAmed).
Biden,sosterremo maggiore integrazione Israele nella regione
Mostrati a presidente Usa i più avanzati sistemi di difesa aerea
E subito dopo il suo arrivo nel Paese Biden ha avuto occasione di toccare con mano all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv i più avanzati sistemi di difesa aerea messi a punto (spesso con aiuti finanziari americani) dalla tecnologia israeliana. Fra questi il sistema di intercettazione antimissile 'Iron Dome' (che secondo i produttori vanta una percentuale di successo del 90%), gli 'Arrow', la 'Fionda di Davide' ('David's Sling') e anche il nuovissimo 'Magen Or' (Scudo di luce): un sistema di intercettazione con laser che ha superato la fase sperimentale e che, secondo gli analisti locali, dovrebbe diventare operativo fra due-tre anni. Si tratta di un sistema "rivoluzionario" anche perché - come ha detto di recente l'ex premier Naftali Bennett - azzera i costi operativi: mentre ogni singolo intercettamento di Iron Dome costa 70 mila dollari, con 'Magen Or' il costo si riduce ad uno-due dollari per ogni intervento. Biden ha ricevuto spiegazioni approfondite dal premier Yair Lapid, dal ministro della Difesa Benny Gantz, dal capo di Stato di maggiore Aviv Kochavi e da Dany Gold, uno dei realizzatori di 'Iron Dome'. "E' rimasto molto impressionato", ha detto Gold. "Siamo determinati a migliorare ulteriormente i nostri sistemi di difesa e a rafforzare la cooperazione con gli Stati Uniti", ha aggiunto. A Biden è stata mostrata anche l'ala di un drone - di produzione iraniana, secondo i media - lanciato circa dieci giorni fa dagli Hezbollah dal Libano verso la piattaforma Karish, collegata a un giacimento di gas naturale in acque commerciali israeliani. Nel frammento si notava un foro aperto dal razzo israeliano che lo ha colpito. (ANSAmed).