TEL AVIV - "Impedire che l'Iran ottenga l'arma nucleare è vitale per la sicurezza globale" e la via migliore è quella diplomatica, anche se Washington è pronta a usare "tutti gli elementi del potere nazionale": lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, in conferenza stampa a Gerusalemme con il premier israeliano Yair Lapid, il quale invece ha detto "le parole da sole non fermeranno l'Iran. Occorre sul tavolo una minaccia militare credibile. Bisogna che il regime iraniano sappia che se continua a ingannare il mondo pagheranno un prezzo elevato". "L'Iran ha continuato Lapid - non è solo una minaccia per Israele ma per il mondo intero". Gli Stati Uniti, ha aggiunto - sono "senza se e senza ma" per la sicurezza di Israele.
"Stiamo aspettando una risposta dall'Iran sull'accordo per il nucleare. Non aspetteremo per sempre", ha incalzato Biden.
Quanto al processo di pace con i palestinesi, Lapid ha detto: "Non ho cambiato la mia posizione. La Soluzione a due stati è una garanzia per uno Stato di Israele forte e democratico con una maggioranza ebraica".
Secondo i media, i due leader hanno anche parlato della missione in Arabia Saudita che Israele giudica molto importante.
"Cerchiamo di costruire in Medio Oriente una coalizione più moderata di cui da tempo - ha spiegato - si aveva bisogno".
Intanto Usa, Israele, India ed Emirati Arabi hanno annunciato piani congiunti sulla sicurezza alimentare e sull'energia.
L'avvio della cooperazione è emersa nella prima riunione - via web - del nuovo forum 'I2U2' a cui hanno partecipato i leader dei 4 Paesi e che si è svolto subito dopo il faccia a faccia tra Biden e Lapid.