(ANSAmed) - TEL AVIV, 24 AGO - Israele "non è pronto a vivere
con una minaccia nucleare" sulla sua testa "da parte di un
regime islamista estremista e violento". Lo ha detto il premier
Yaid Lapid, prendendo posizione sull'accordo sul nucleare
iraniano in corso a Vienna. "Questo non avverrà" perché Israele
"non permetterà che avvenga". Il premier ha denunciato che,
secondo Israele, la nuova intesa con l'Iran "non soddisfa gli
standard fissati dal presidente Biden: impedire che Teheran
diventi uno stato nucleare". "Israele - ha aggiunto specificando
che l'intesa non vincola il Paese - non è contro ogni accordo,
ma contro questo perché è un accordo cattivo".
La nuova intesa sul nucleare darà a Teheran "cento di
miliardi di dollari l'anno", ha denunciato ancora Lapid,
invitando le potenze occidentali a non proseguire le trattative.
Soldi - ha aggiunto - che "saranno usati per minare la stabilità
del Medio Oriente e diffondere il terrorismo nel mondo.
Finanzierà i Pasdaran, più attacchi nelle basi Usa e rafforzerà
Hezbollah, Hamas e la Jihad islamica". "Andrà alla gente che sta
cercando di uccidere scrittori e intellettuali a New York e - ha
concluso - rafforzerà il programma nucleare dell'Iran".
(ANSAmed).