Assaf Distelfeld - che rimarrà in Italia per 4-6 mesi per svolgere le sue ricerche - ha avuto il riconoscimento per un progetto di ricerca nel settore delle tecnologie genomiche per l'agricoltura sostenibile; progetto presentato oggi insieme a Erica Mica, del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria. La premiazione è stata l'occasione per ribadire quanto sia importante la diplomazia scientifica. In tal senso, il premio, finanziato dal Maeci e promosso in collaborazione con Mur e Crui, è finalizzato a promuovere l'interscambio di studiosi di prestigio tra Italia e Israele, nell'ambito dell'accordo di cooperazione industriale e scientifico-tecnologica tra i due Paesi. Il premio 2022, in particolare, "riconosce il valore di un progetto congiunto portato avanti da un ricercatore israeliano e da una ricercatrice italiana in ambito agricolo volto a mitigare gli effetti del cambiamento climatico - ha osservato il Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, Ambasciatore Lorenzo Angeloni -, e sottolinea l'importanza degli sforzi congiunti a livello internazionale, l'unico modo per affrontare e vincere problemi che nessun Paese è in grado di risolvere da solo".
"Il premio di oggi - ha affermato l'ambasciatore Bar - sottolinea il vasto potenziale della cooperazione fra Italia e Israele in generale e dell'eccellenza scientifica in particolare. La ricerca del professor Distelfeld e della dottoressa Mica del Crea che affronta temi di rilevanza globale, come la sicurezza e la sostenibilità alimentare, è nei fatti un contributo a tutta l'umanità". Secondo Sereni, "scienza, tecnologia, cultura ed educazione sono stati tra i primi settori della nostra collaborazione continua. In particolare, all'interno del campo della scienza e della tecnologia possiamo essere davvero orgogliosi dell'eccellente livello raggiunto dalle nostre relazioni bilaterali. Dal punto di vista della diplomazia scientifica, questo sforzo congiunto rappresenta anche un grande strumento a supporto del dialogo internazionale ed apre a nuovi sviluppi nelle tecnologie".
Complimenti al vincitore del premio sono giunti dalla ministra dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, che ha inviato un messaggio: "Le relazioni tra Italia e Israele hanno fatto grandi progressi, sia in termini di sviluppo della fiducia reciproca che di cooperazione concreta. Sono certa che i nostri Paesi saranno in grado di rafforzare ulteriormente la cooperazione nel settore della ricerca e sviluppo, in particolare nei settori dell'energia e dei cambiamenti climatici, della medicina digitale e dell'acqua. Italia e Israele credono fortemente nel valore della ricerca come strumento essenziale per rendere più competitivi e avanzati i sistemi economici, industriali e scientifici nazionali.
L'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ci ha insegnato, anche se a caro prezzo, una lezione preziosa: il ruolo della ricerca è fondamentale". Secondo la ministra, che ritiene importante in tal senso il contributo del Pnrr, "per rispondere alle aspettative delle generazioni future, dobbiamo impegnarci senza esitazione a sostenere e promuovere la ricerca scientifica. Deve essere chiaro: investire nella ricerca è fondamentale".
(ANSAmed).