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"Dobbiamo concentrarci sulla nostra battaglia principale contro l'occupazione e per la liberazione di Gerusalemme", ha aggiunto Abu Rudeina.
A Nablus si sono avuti nuovi scontri. L'università e le scuole sono rimaste chiuse in protesta contro i servizi di sicurezza dell'Anp.
Un appello analogo alla calma - riferisce la agenzia di stampa Wafa - è giunto anche dal governo dell'Anp, secondo cui i palestinesi devono fare ricorso "a saggezza e al senso di responsabilità" per far fronte alle attività israeliane in Cisgiordania. Il governo ha anche promesso che farà luce sulle circostanze della morte dell'uomo rimasto vittima dei disordini.
Fonti locali aggiornano che nella mattinata di oggi si sono uditi spari nel centro di Nablus e che dimostranti hanno eretto barricate in una arteria. Siti web affermano che automezzi dei servizi di sicurezza di Abu Mazen sono stati accolti a sassate da dimostranti e che tiratori scelti dell'Anp sono stati dislocati sui tetti di alcune case. In questi incidenti, secondo i media locali, un ragazzo sarebbe stato ferito alla schiena.
Hamas, Jihad islamica ed altre forze politiche hanno duramente attaccato Abu Mazen per l'arresto di un miliziano ricercato da Israele, che ha innescato queste proteste. Hanno anche invocato la cessazione immediata della cooperazione di sicurezza fra Anp ed Israele. (ANSAmed).