TARANTO - Il sindacato italiano Flai Cgil di Taranto ha aperto uno sportello informativo che aiuterà i lavoratori stranieri impegnati in agricoltura e pesca a denunciare episodi di sfruttamento e irregolarità, con il supporto dell'avvocato Marco Del Vecchio, esperto di diritto dell'immigrazione e specializzato in diritti, economie e culture del Mediterraneo.
Il lavoro nero è un fenomeno sottostimato "Il fenomeno del lavoro nero e grigio in agricoltura - spiega in una nota Lucia La Penna, segretaria territoriale Flai - è ancora sottostimato". Per questo serve una "ulteriore spinta, monitorando sempre più da vicino quello che accade nelle campagne alle spalle di braccianti italiani e stranieri, che - aggiunge - meritano di concorrere alla pari, avere identici diritti e identiche regole di ingaggio e fare fronte comune".
"Malgrado il segnale importante giunto da un ulteriore finanziamento di 200mila euro della Regione Puglia per il sostegno al trasporto dei lavoratori agricoli - sottolinea La Penna - chiediamo che il bando sottoscritto in Prefettura nel 2018 per il Piano d'azione per la tutela dello sviluppo agricolo e il contrasto al caporalato, trovi una ulteriore spinta".
"Manca censimento preciso dei lavoratori dall'Africa" Lo sportello, conclude La Penna, "proverà a mettere in rilievo ciò che tuttora stenta ad emergere: se abbiamo una misura, anche se sottostimata, della presenza di stranieri del Nord Est dell'Europa, sfugge ancora a stime e censimenti precisi una buona fetta di lavoratori che provengono dall'Africa. Sono quelli che i Decreti Sicurezza ha contribuito a rendere ancora più invisibili".
(Un fermo immagine tratto da un video della polizia su una vasta operazione contro il caporalato in Puglia. PHOTO ANSA/POLIZIA) (ANSA).