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Coronavirus: da Casa Africa 150 pasti al giorno a bisognosi

Oltre 200 famiglie di italiani e stranieri aiutate a Roma

28 settembre, 17:45

(ANSAmed) - ROMA, 28 SET - Dall'Inizio del lockdown a oggi, 150 pasti al giorno sono stati preparati dagli operatori di Casa Africa Onlus per aiutare i più bisognosi. Oltre 200 famiglie di italiani e stranieri a Roma hanno ricevuto aiuti in prodotti alimentari e con 3000 bibite distribuite. "Quando la stazione Termini e le strade della Capitale sembrano deserti d'asfalto e desolazione, gli operatori di questa piccola associazione romana non si tirano indietro. Attraversano questi luoghi, rompendo l'immobilismo e l'indifferenza, per portare aiuto agli sfrattati, ai senza tetto, alle "ombre" nell'ombra", scrive l'organizzazione in una nota.

"Abbiamo svolto il nostro lavoro in sicurezza", ha dichiarato Gemma Vecchio, presidente di Casa Africa. "Abbiamo indossato guanti e mascherine per consegnare i pasti e le spese rispettando il distanziamento, lavorando sodo per disinfettare le buste e i container. Per la pasta e il riso abbiamo utilizzato la kloralina; l'amuchina per le verdure. Laddove é stato necessario e grazie all'aiuto dei carabinieri, abbiamo devoluto guanti e mascherine anche ai senza tetto. Tutto cio' è stato possibile solo grazie a piccole donazioni e sporadiche raccolte fondi. Queste persone dovevano in qualche modo essere aiutate e protette".

Quella di Casa Africa è una realtà che ha coinvolto negli anni anche diverse celebrità del mondo dello spettacolo. Tra queste, lo stilista e chef Guglielmo Mariotto, che ha offerto il suo contributo per sostenere l'onlus cucinando 150 pasti alla settimana per i senza tetto, al tempo del coronavirus, e persino una "Mamma" della Tv italiana che preferisce l'anonimato.

"Ci impegniamo molto, ma quello che ci viene restituito è molto di più: un sorriso di un bambino, un 'grazzie' scritto con due zeta da un giovane analfabeta; una famiglia che prepara la cena con una delle nostre spese. Anche se i tempi sono difficili, speriamo di continuare a portare speranza", ha concluso Vecchio.(ANSAmed). (ANSA).

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