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Egitto, 'diritti umani sono soprattutto salute e istruzione'

E in generale lo sviluppo, sottolinea conferenza Cairo sul Covid

12 aprile, 09:31

(ANSAmed) - IL CAIRO, 12 APR - L'espressione "diritti umani" in Egitto significa innazitutto lavoro e sviluppo, assistenza sanitaria ed educazione scolastica soprattutto nel mondo sconvolto dal Covid. La circostanza è riemersa nel corso di una conferenza dal titolo "Diritti umani: costruire un mondo post-pandemia" cui giovedì hanno partecipato al Cairo cinque ministri e una serie di alti responsabili di Oms, Croce rossa, Iom, think tank e varie ong.

Già affermato a più riprese in passato dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, che vi include anche il diritto alla "stabilità" in un Paese minacciato da terrorismo islamico e tendenze eversive della Fratellanza musulmana, il nesso fra sviluppo e diritti umani è stato sottolineato da autorevoli relatori senza mai fare riferimento alle accuse di violazioni mosse all'Egitto da ong e organizzazioni internazionali.

"Abbiamo dedicato grande attenzione ai diritti umani o ai settori di sviluppo umano nell'istruzione e nell'assistenza sanitaria", ha detto ad esempio la ministra della Pianificazione, Hala El-Saied. "I diritti umani sono una chiave fondamentale per riformare la risposta alla pandemia di Covid-19 nella sanità", ha affermato la ministra intervenuta come primo relatore della conferenza organizzata dal Centro egiziano per gli studi strategici (Ecss).

"L'Egitto considera il diritto allo sviluppo come un aspetto principale dei diritti umani", ha sottolineato Hala affermando che è "onere dello Stato fornire a tutti uguali opportunità nell'educazione, l'assistenza sanitaria e nella saggia distribuzione dei redditi".

All'evento, che la ministra della Cooperazione internazionale Rania al-Mashat ha definito "il primo di questo tipo", anche il rappresentante del Consiglio nazionale per i diritti umani egiziano Yasser Abd El Aziz ha avuto lo stesso approccio: e, sempre riferendosi alla pandemia di cronavirus, ha detto che "il diritto all'assistenza sanitaria è uno dei diritti umani-chiave".

In un video sulla storia dei diritti umani proiettato durante la sessione del mattino c'é stato un fugace riferimento all'Italia con immagini della consegna di mascherine e tonnellate di materiali sanitari fatti arrivare dall'Egitto a Roma l'anno scorso alla base aerea di Pratica di Mare.

"Il diritto alla vita" è il più importante, ha constatato dal canto suo la ministra della Sanità, Hala Zayed, la quale ha ricordato che l'articolo 18 della Costituzione egiziana varata nel 2014 "include un diritto molto importante": quello alla salute. (ANSAmed).

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