(ANSAmed) - ROMA, 23 APR - "Nel pomeriggio la nave My Rose
ha avvistato il gommone, ci siamo avvicinati ed è stato come
navigare in un mare di cadaveri. Letteralmente. Del natante
restava poco, delle persone neanche il nome". E' il drammatico
racconto di Alessandro Porro, presidente di Sos Mediterranee
Italia, che era a bordo della Ocean Viking, intervenuta nel
luogo del naufragio di oltre 100 migranti. Porro parla di onde
alte sei metri e ricorda le ricerche "senza aiuto da parte degli
Stati. Fosse cascato un aereo di linea ci sarebbero state le
marine di mezza Europa, ma erano solo migranti, concime del
cimitero mediterraneo". (ANSAmed).