"Stiamo accertando l'accaduto per poi intervenire", ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Il parere del governo israeliano sarebbe che il bambino 'dovrà essere restituito alla zia in Italia'. Intanto, Smhuel Peleg, il nonno materno, è indagato a Pavia per sequestro di persona aggravato. Due giorni fa ha portato il piccolo di 6 anni in Israele dopo averlo prelevato nella casa della zia Aya Biran, tutrice legale.
Secondo i suoi avvocati, Peleg 'ha agito d'impulso'. 'La nonna materna Etty era in Italia ed è parte del rapimento', ha detto invece alla radio israeliana lo zio italiano del bimbo.
Cristina Pagni, legale della zia, ha annunciato di voler 'parlare con il giudice tutelare per attivare la Convenzione internazionale dell'Aja'.
Eitan - secondo la ricostruzione della tv israeliana Kan - avrebbe lasciato la casa a Pavia con il nonno ieri mattina. La zia, non vedendolo rientrare, ha ripetutamente tentato di contattare l'uomo fin quando non ha ricevuto un suo messaggio nel quale si informava - è la ricostruzione dell'emittente - che "Eitan è tornato a casa" in Israele. La stessa fonte ha poi aggiunto che Aya Biran-Nirko ha anche successivamente ricevuto un messaggio dall'avvocato di Shmulik Peleg, il nonno materno, nel quale si confermava che Eitan era arrivato in Israele. Il viaggio dall'Italia, sempre secondo l'emittente, è stato reso possibile dal fatto che il nonno "continuava ad avere il passaporto israeliano del bambino, in contrasto con quanto disposto da un giudice italiano". (ANSAmed).