Tre cadaveri sono stati trovati sul barcone dai militari della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto al momento del soccorso. Altri quattro migranti sono morti poco prima di arrivare sulla terraferma. Le vittime sono tutte giovani bengalesi, morti di freddo durante il loro 'viaggio della speranza'.
"Ancora una tragedia, ancora una volta piangiamo vittime innocenti - dice il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello - qui continuiamo a fare la nostra parte tra mille difficoltà, nonostante il governo italiano e l'Europa sembrano avere dimenticato Lampedusa e i lampedusani. Ma non possiamo andare avanti da soli ancora per molto".
Il barcone lungo 20 metri era stato avvistato a circa 24 miglia dalla costa di Lampedusa quando è scattato il soccorso, in area di responsabilità Sar italiana. Individuato da un velivolo Frontex inviato in area per le operazioni di ricerca, è stato quindi raggiunto da due motovedette della Guardia Costiera partite da Lampedusa. "Durante le operazioni, rese particolarmente complesse a causa delle difficili condizioni meteomarine - informa la Guardia costiera - sono stati trovati senza vita a bordo del barcone tre migranti. Altri quattro migranti, apparsi già in condizioni disperate ai medici del Cisom presenti a bordo delle unità della Guardia Costiera, sono morti prima di arrivare sull'isola. Dai primi accertamenti eseguiti, la causa della morte dei 7 migranti è verosimilmente dovuta ad ipotermia".
I 280 sbarcati stanotte sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove erano già presenti 365 ospiti. I migranti, al momento, alloggiati nella struttura di primissima accoglienza sono saliti a 645, a fronte dei 250 posti disponibili. Per oggi è previsto il trasferimento di poco più di 100 persone, già sottoposte al tampone rapido per la diagnosi del Covid ed identificate, sulla nave quarantena ancorata a Cala Pisana. Domenica, quando le presenze nella struttura avevano superato le 700 unità, erano stati trasferiti sula nave 418 migranti.(ANSAmed).