"In base alla legge egiziana oggi Hoda (la sua legale, ndr) presenterà al giudice tutte le prove e le evidenze e poi aspetteremo la decisione finale che potrebbe arrivare già oggi anche se il magistrato potrebbe rinviarla di qualche giorno o anche una settimana", ha detto lo studente egiziano dell'Università di Bologna.
Pur ammettendo di essere "preoccupato" per le passate accuse di istigazione al terrorismo che la Procura egiziana aveva mosso sulla base di post su Facebook, Zaki ha inoltre detto di non ritenere che questo dossier verrà mai riaperto.
In un video dell'ANSA girato all'immediata vigilia dell'udienza odierna del suo processo a Mansura, Patrick Zaki si è detto relativamente ottimista per l'esito del procedimento che dovrebbe concludersi oggi, confermando di voler tornare subito a Bologna e, per prima cosa, passeggiare in Piazza Maggiore.
"Spero che tutto vada bene. Sono un po' ottimista e incrociamo le dita affinché accada qualcosa di buono, che chiudano il caso e prendano la decisione finale", ha detto lo studente dell'ateneo bolognese. Alla domanda su quale sarà la "prima cosa" che farà a Bologna, l'attivista e ricercatore ha risposto: "andrò in Piazza Maggiore e poi all'università".
L'udienza si dovrebbe svolgere a porte chiuse, alla presenza quindi solo di imputato e suoi legali. Questa almeno è l'indicazione di una fonte che sta assistendo agli ingressi al palazzo di Giustizia di Mansura. (ANSAmed).