Collocate una vicina all'altra, spiega una nota, le tre Pietà offriranno l'opportunità di studiare l'evoluzione dell'arte di Michelangelo nonché la sua maturazione spirituale, dalla prima giovinezza - quando a Roma scolpì per l'antica San Pietro l'opera ora nella navata laterale nord della Basilica - alla sua ultima stagione, quando, ormai vecchio, mise mano alla Pietà oggi a Firenze e poi alla Pietà Rondanini conservata a Milano. A cura dei direttori dei musei Barbara Jatta, Sergio Risaliti, Claudio Salsi, Timothy Verdon, la mostra è un progetto che vede eccezionalmente coinvolti i Musei Vaticani, il Museo dell'Opera del Duomo, il Museo Novecento di Firenze, il Castello Sforzesco di Milano e le istituzioni dell'Opera di Santa Maria del Fiore, Comune di Firenze, Comune di Milano e Fabbrica di San Pietro.
Nel prossimo autunno i tre calchi in gesso delle Pietà originali saranno esposti a Milano nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale in un nuovo allestimento appositamente progettato. In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo realizzato da Silvana Editoriale con saggi e schede dei curatori. (ANSAmed).