(ANSAmed) - ROMA, 21 GIU - "Il crimine organizzato e le sue
ramificazioni richiedono una cooperazione rafforzata, come molte
altre sfide che attraversano la nostra regione, soprattutto
nell'attuale complesso scenario internazionale. Le tensioni sui
mercati dell'energia e dei beni essenziali, l'aggravarsi
dell'insicurezza alimentare che il conflitto in Ucraina sta
generando su scala globale, costituiscono un'ulteriore minaccia,
anzitutto per la stabilità e lo sviluppo dell'area mediterranea,
che siamo chiamati ad affrontare insieme". Lo afferma il
ministro degli esteri Luigi Di Maio intervenendo all''assemblea
parlamentare del Mediterraneo sulla "Convenzione Di Palermo: il
futuro della lotta alla criminalita' organizzata
transnazionale".
"In questo spirito - sostiene il ministro - l'iniziativa odierna si salda idealmente con il Dialogo Mediterraneo sulla sicurezza alimentare che abbiamo organizzato alla Farnesina lo scorso 8 giugno, in collaborazione con la Fao, per avviare con i paesi più vulnerabili agli attuali rischi di crisi alimentare una riflessione sulle misure e sulle soluzioni più adeguate da adottare. Anche oggi, a Napoli, sono riuniti rappresentanti di parlamenti, governi, organizzazioni internazionali, esperti, mondo accademico con lo stesso obiettivo. Solo lavorando insieme potremo infatti raggiungere risultati ancor più consistenti e decisivi nel contrasto al crimine organizzato, coltivando quei valori universali di dignità e giustizia che ci rendono sempre più uniti nella difesa dei diritti della persona e dello stato di diritto". (ANSAmed).
"In questo spirito - sostiene il ministro - l'iniziativa odierna si salda idealmente con il Dialogo Mediterraneo sulla sicurezza alimentare che abbiamo organizzato alla Farnesina lo scorso 8 giugno, in collaborazione con la Fao, per avviare con i paesi più vulnerabili agli attuali rischi di crisi alimentare una riflessione sulle misure e sulle soluzioni più adeguate da adottare. Anche oggi, a Napoli, sono riuniti rappresentanti di parlamenti, governi, organizzazioni internazionali, esperti, mondo accademico con lo stesso obiettivo. Solo lavorando insieme potremo infatti raggiungere risultati ancor più consistenti e decisivi nel contrasto al crimine organizzato, coltivando quei valori universali di dignità e giustizia che ci rendono sempre più uniti nella difesa dei diritti della persona e dello stato di diritto". (ANSAmed).