La mostra si apre con "Gaddafi in Rome: Notes for a Film", di Alessandra Ferrini, una video-installazione che analizza la visita ufficiale in Italia di Muammar Gheddafi nel 2009, per celebrare la firma del Trattato di amicizia e collaborazione tra Italia e Libia. La mostra prosegue con Nuovo Vuoto di Namsal Siedlecki, viaggio dell'artista negli spazi vuoti all'interno di una scultura in bronzo fusa a cera persa. Conclude la mostra il progetto di Silvia Rosi, artista italo-togolese che attraverso video e fotografie affronta la storia della sua famiglia e la sua eredità identitaria, si esprime in un progetto dedicato alle lingue Ewe e Minà, un tempo parlate in Ghana e Togo. (ANSAmed).
Mostre: il post-colonialismo ispira giovani talenti al Maxxi
3/a edizione Bvlgari Prize 3 opere finalisti fino a a novembre
La mostra si apre con "Gaddafi in Rome: Notes for a Film", di Alessandra Ferrini, una video-installazione che analizza la visita ufficiale in Italia di Muammar Gheddafi nel 2009, per celebrare la firma del Trattato di amicizia e collaborazione tra Italia e Libia. La mostra prosegue con Nuovo Vuoto di Namsal Siedlecki, viaggio dell'artista negli spazi vuoti all'interno di una scultura in bronzo fusa a cera persa. Conclude la mostra il progetto di Silvia Rosi, artista italo-togolese che attraverso video e fotografie affronta la storia della sua famiglia e la sua eredità identitaria, si esprime in un progetto dedicato alle lingue Ewe e Minà, un tempo parlate in Ghana e Togo. (ANSAmed).