Il Collettivo Terzo Paradiso Tunisia, realtà che opera nel campo della sperimentazione creativa e della ricerca urbana, della produzione culturale e dell'educazione vuole dunque iniziare una riflessione su Arte e Territorio con l'intento di proseguire con l'organizzazione di altri eventi del genere.
Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale, Leone d'Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia nel 2003 e Praemium Imperiale a Tokyo nel 2013, protagonista di importanti esposizioni nei più grandi musei di tutto il mondo - dal Museum of Modern Art di New York, alla Tate Modern di Londra, al Louvre di Parigi - persegue da sempre con il suo lavoro l'obiettivo di porre l'arte al centro di una trasformazione sociale responsabile.
Nella «presa in carico» delle questioni inerenti alla società, oggi Pistoletto porta avanti un grande e ambizioso progetto per un'opera planetaria, «aperta» e partecipata. E' il Terzo Paradiso, un segno che diventa il simbolo del cambiamento.
Un invito a compiere azioni per la ri- definizione dell'equilibrio tra natura e artificio, alterato da un progresso incontrollato. Una mobilitazione collettiva e collaborativa - da compiersi qui ed ora - per la creazione di un'opera d'arte globale che pratichi una riconciliazione tra le azioni che l'uomo compie e gli effetti che queste producono sull'ambiente, naturale e umano. In nome di questa visione persone da tutto il mondo si sono attivate divenendo ambasciatori di un'idea di trasformazione sociale responsabile e sostenibile.
La presenza di Pistoletto, anche se online, sarà l'occasione per riflettere su come la poetica del Terzo Paradiso possa essere il motore generativo per una nuova idea di cittadinanza, che specchiandosi nel Mediterraneo riconosce ed esprime diversità e similitudini per una rinnovata splendente civiltà, attraverso l'arte e la cultura. (ANSA).