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Cinema europei riprendono colore, arrancano Italia e Spagna

Unic, frequentazione cresciuta di circa un terzo nel 2022

15 febbraio, 14:40

(ANSAmed) - PARIGI, 15 FEB - I cinema d'Europa riprendono colore. La frequentazione nelle sale cinematografiche del Vecchio Continente è cresciuta di circa un terzo nel 2022, anche se resta ampiamente inferiore al livello pre-Covid: è quanto emerge dai dati provvisori registrati dall'Unione Internazionale dei Cinema (Unic). "Rispetto all'annno record 2019, gli ingressi stimati in Europa nel 2022 si sono contratti del 40,3% e gli introiti al box office sono calati del 34,4%", afferma l'organismo internazionale con sede a Bruxelles. Tra i motivi evocati, le restrizioni anti-Covid perdurate in alcuni Paesi fino a giugno 2022, il calo di uscite di nuovi film nonché l'impatto dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

Rispetto al 2021, gli ingressi al cinema sono tuttavia aumentati di almeno il 36,5% con introiti in crescita del 55,6% al livello continentale. La ripresa è stata particolarmente positiva in Austria, Repubblica ceca, Lituania e Slovenia, mentre grandi mercati come la Francia, la Germania o il Regno Unito "continuano a ridurre il fossato rispetto ai livelli pre-Covid". Al contrario, secondo l'Unic, la ripresa appare "più lenta" in Spagna o in Italia. Se il ritorno al cinema è stato spinto da grandi produzioni Usa come Avatar o il nuovo Top Gun, le produzioni nazionali hanno svolto "un ruolo chiave nel successo dell'anno 2022", afferma l'organismo citando, in particolare, il caso della Francia, con un cinema bleu-blanc-rouge che si è conquistato il 40% del mercato interno e in misura minore Repubblica ceca (33%), Danimarca (26%) e Finlandia (25%).(ANSAmed).

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