Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Kosovo: scontro Brnabic-Kurti a vertice regionale Tirana

Premessa poco incoraggiante in vista ripresa dialogo a Bruxelles

10 giugno, 18:02

(ANSAmed) - BELGRADO, 10 GIU - Duro botta e risposta oggi fra i premier di Serbia e Kosovo Ana Brnabic e Albin Kurti, a margine di un vertice dei Balcani occidentali al quale hanno entrambi partecipato a Tirana. Stando a quanto riferito dalla Tanjug, Kurti ha nuovamente esortato la Serbia a riconoscere l'indipendenza del Kosovo, chiedendo una revisione dell'accordo commerciale della zona Cefta nel quale il Kosovo venga considerato uno stato sovrano a tutti gli effetti. A tali 'provocazioni', scrive l'agenzia, ha prontamente ribattuto Brnabic affermando che non c'è bisogno di alcun cambiamento nel formato Cefta poichè il Kosovo è parte della Serbia.

La premier ha fatto notare al tempo stesso a Kurti che cinque Paesi Ue non riconoscono il Kosovo (Spagna, Grecia, Romania, Cipro e Slovacchia), che non è membro delle Nazioni Unite e che per questo non può avere uno status diverso da quello attuale.

"Ma allora cosa pensate di fare, volete forse occuparci?", ha detto Kurti. Al che Brnabic ha replicato: "Come potete pensare che occupiamo un nostro proprio territorio?". Non certo una premessa incoraggiante in vista della ripresa del dialogo fra Belgrado e Pristina in programma il 15 giugno a Bruxelles con la mediazione Ue.

Al vertice di Tirana, con Brnabic e Kurti, erano presenti i premier albanese Edi Rama, macedone Zoran Zaev, bosniaco Zoran Tegeltija e il presidente montenegrino Milo Djukanovic. Ai lavori ha preso parte anche il commissario Ue all'allargamento Oliver Varhelyi, che si è detto fiducioso sulle prospettive di integrazione europea della regione. Questo, ha detto, sarà l'anno dei Balcani occidentali. Varhelyi si è riferito in particolare al massiccio piano economico e di investimenti messo a punto dalla Ue a favore dei Balcani occidentali dove, ha detto, affluiranno fino a 30 miliardi di euro.(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati