(ANSAmed) - PRISTINA, 18 OTT - Dei 38 Comuni del Kosovo
interessati dal voto amministrativo di ieri 17 hanno ottenuto un
sindaco già al primo turno, mentre gli altri 21 andranno al
ballottaggio il 14 novembre. Questo l'esito della consultazione
a spoglio delle schede pressocché ultimato. Al secondo turno il
mese prossimo andrà anche la capitale Pristina, dove a sfidarsi
saranno Arben Vitia, ex ministro della sanità, del partito di
maggioranza 'Autodeterminazione' (Vetevendosje, VV, sinistra
nazionalista), e Perparim Rama, della Lega democratica del
Kosovo (Ldk, centrodestra). I due hanno ottenuto rispettivamente
oltre il 44% e più del 26% dei consensi. Il partito
'Autodeterminazione' del premier Albin Kurti non è riuscito
tuttavia a confermare a livello locale il grande successo
registrato nelle legislative del 14 febbraio scorso, quando si
affermò con oltre il 50%. In nessun caso infatti i candidati di
VV hanno vinto ieri al primo turno, anche se in alcune città
vanno al ballottaggio come prima forza.
Ad aggiudicarsi i sindaci già al primo turno sono stati
nell'ordine il Partito democratico del Kosovo (Pdk,
centrosinistra), la Lega democratica del Kosovo (Ldk) e
l'Alleanza per il futuro del Kosovo (Aak, centrodestra). Srpska
Lista (SL), il principale partito dei serbi del Kosovo che è
strettamente legato al governo di Belgrado e al presidente serbo
Aleksandar Vucic, ha vinto largamente in tutti i 10 Comuni a
maggioranza serba, stando ai media di Belgrado, mentre a
Pristina sostengono che tale forza si è affermata in 9 Comuni
serbi su 10. L'affluenza alle urne nel voto locale di ieri è
stata intorno al 43%, in leggero calo rispetto alle
amministrative di quattro anni fa. Ad eccezione di alcune
irregolarità non gravi e di pochi incidenti minori, la giornata
elettorale si è svolta in maniera pacifica e sostanzialmente
regolare, con il monitoraggio di una missione di osservatori Ue.
(ANSAmed).