(ANSAmed) - BELGRADO, 9 GIU - Le prospettive del dialogo tra
Pristina e Belgrado sotto l'egida Ue, la situazione nella
regione balcanica avviata verso l'integrazione europea e la
collaborazione bilaterale in campo economico ed energetico sono
stati i temi al centro dei colloqui che il ministro degli Esteri
greco Nikos Dendias ha avuto nelle ultime ore a Pristina con la
dirigenza del Kosovo.
La Grecia è uno dei cinque Paesi Ue che non riconoscono l'indipendenza del Kosovo, insieme a Spagna, Romania, Cipro e Slovacchia. La presidente kosovara Vjosa Osmani e il premier Albin Kurti, riferiscono i media regionali, hanno sollecitato l'appoggio di Atene all'adesione del Kosovo al Consiglio d'Europa e alla Partnership per la pace, il programma di collaborazione della Nato a beneficio dei Paesi dell'ex blocco comunista e dell'Europa orientale che gravitavano nell'orbita sovietica. (ANSAmed).
La Grecia è uno dei cinque Paesi Ue che non riconoscono l'indipendenza del Kosovo, insieme a Spagna, Romania, Cipro e Slovacchia. La presidente kosovara Vjosa Osmani e il premier Albin Kurti, riferiscono i media regionali, hanno sollecitato l'appoggio di Atene all'adesione del Kosovo al Consiglio d'Europa e alla Partnership per la pace, il programma di collaborazione della Nato a beneficio dei Paesi dell'ex blocco comunista e dell'Europa orientale che gravitavano nell'orbita sovietica. (ANSAmed).