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Kosovo: al nord restano blocchi e barricate, tensione alta

Appelli alla calma. Inviati Ue e Usa oggi a Belgrado

14 dicembre, 12:02

(ANSAmed) - BELGRADO, 14 DIC - Nel nord del Kosovo restano i blocchi stradali e le barricate per la protesta della locale popolazione serba contro l'arresto di un ex agente serbo della polizia kosovara avvenuto nei giorni scorsi.

La notte è trascorsa tranquilla, con le pattuglie di Kfor e Eulex che affiancano la polizia locale kosovara nel continuo monitoraggio della situazione, che resta sempre molto tesa e imprevedibile. Ieri, per il tramite di Eulex, erano stati fatti pervenire a Dejan Pantic, l'ex poliziotto arrestato e al quale è stata imposta una detenzione di 30 giorni, i farmaci di cui ha bisogno per i suoi disturbi cardiocircolatori. Le accuse nei suoi confronti, respinte dall'interessato e dalla dirigenza serba a Belgrado, sono di collusione con attività terroristiche, assalto ai locali uffici elettorali e attacchi a funzionari di polizia.

Si moltiplicano gli appelli alla calma e alla moderazione, e la diplomazia internazionale è impegnata nel tentativo di allentare le tensioni e normalizzare la situazione, favorendo la prosecuzione del dialogo tra Belgrado e Pristina sotto l'egida Ue. I due inviati di Ue e Usa, Miroslav Lajcak e Gabriel Escobar, dopo i colloqui avuti ieri a Pristina, sono attesi oggi a Belgrado dove vedranno il presidente serbo, Aleksandar Vucic.

(ANSAmed).

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