Analisti locali affermano che in realtà le divisioni interne al Parlamento riflettono faide intestine alla stessa famiglia regnante e non riguardano necessariamente la contrapposizione tra "riformisti" e "conservatori". Il potere nel paese è gestito di fatto dal principe ereditario Shaykh Meshaal Ahmad Sabah, che ha preso il posto dell'emiro regnante, Nawaf Ahmad Jaber Sabah.
Le dimissioni sono state presentate alla vigilia di un atteso voto di sfiducia richiesto da una parte dei deputati contro il premier e il suo governo, accusati di "corruzione". Il Kuwait non ammette la creazione di partiti politici ma rispetto ad altri paesi arabi del Golfo ha un Parlamento estremamente attivo e dinamico, capace di mettere in discussione le scelte dell'emiro e del governo.(ANSAmed).