(ANSAmed) - TUNISI, 13 GIU - Il valore delle esportazioni di
frutta della Tunisia è salito del 12% con 15.763 tonnellate alla
data del 10 giugno, rispetto alle 14.076 dello stesso periodo
dell'anno scorso. Secondo i dati dell'Inter-Professional Fruit
Grouping l'aumento in valore dell'export di frutta è stato del
25% per un valore di 55,9 milioni di dinari da inizio anno fino
al 10 giugno, contro i 44,5 milioni di dinari dello stesso
periodo del 2021. Il mercato libico ha mantenuto la leadership
nei paesi importatori di frutta dalla Tunisia, con un valore di
6,8 milioni di dinari, seguito dall'Italia, con 5 milioni di
dinari.
Il terzo posto è andato agli Emirati Arabi Uniti, con un valore di oltre 500.000 dinari, seguiti dalla Francia con 396.000 dinari. A l quinto posto, è andato al Kuwait con 297.000 dinari. Secondo la stessa fonte, il volume delle esportazioni verso i mercati europei ha raggiunto le 5.751 tonnellate, mentre quelle dirette ai mercati dei Paesi del Golfo si sono attestate a 1.372 tonnellate. L'anguria è la varietà che ha rappresentato la quota maggiore di frutta esportata, con un fatturato di 4.887 tonnellate, seguita dalle pesche con 4.226 tonnellate, poi dalle albicocche con 2.734 tonnellate, seguite da nespole e prugne . Secondo stime preliminari, la produzione di drupacee estive dovrebbe raggiungere le 295.000 tonnellate, rispetto alle 285.000 della stagione precedente, registrando un leggero aumento del 3,5%. (ANSAmed).
Il terzo posto è andato agli Emirati Arabi Uniti, con un valore di oltre 500.000 dinari, seguiti dalla Francia con 396.000 dinari. A l quinto posto, è andato al Kuwait con 297.000 dinari. Secondo la stessa fonte, il volume delle esportazioni verso i mercati europei ha raggiunto le 5.751 tonnellate, mentre quelle dirette ai mercati dei Paesi del Golfo si sono attestate a 1.372 tonnellate. L'anguria è la varietà che ha rappresentato la quota maggiore di frutta esportata, con un fatturato di 4.887 tonnellate, seguita dalle pesche con 4.226 tonnellate, poi dalle albicocche con 2.734 tonnellate, seguite da nespole e prugne . Secondo stime preliminari, la produzione di drupacee estive dovrebbe raggiungere le 295.000 tonnellate, rispetto alle 285.000 della stagione precedente, registrando un leggero aumento del 3,5%. (ANSAmed).