Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Libano: rimosso giudice dell'inchiesta su esplosione porto

Dopo il ricorso da parte di due ex ministri indagati

18 febbraio, 14:57

(ANSAmed) - BEIRUT, 18 FEB - Colpo di scena nell'inchiesta sui responsabili dell'esplosione del porto di Beirut lo scorso agosto nel quale sono morte più di 200 persone e circa 300mila sono rimaste sfollate: è stato rimosso oggi dall'incarico il titolare dell'inchiesta, il giudice Fadi Sawan, secondo quanto riferiscono media di Beirut.

La decisione è stata presa dalla Corte di cassazione libanese che ha accolto il ricorso, presentato nelle scorse settimane, di due indagati eccellenti, due ex ministri iscritti da Sawan nella lista dei sospetti colpevoli assieme all'attuale premier dimissionario Hassan Diab.

Diab e gli ex ministri Ali Hassan Khalil e Ghazi Zuaiter, entrambi del movimento sciita Amal guidato dal presidente del Parlamento Nabih Berri, erano stati iscritti come indagati con le accuse di "negligenze" e "mancanze" per aver consentito che le 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, esplose il 4 agosto scorso, rimanessero stoccate in un hangar del porto per ben 13 anni.

I due ex ministri avevano prima rifiutato di essere interrogati, arroccandosi dietro il privilegio dell'immunità istituzionale, e avevano poi presentato un ricorso alla Corte di cassazione avanzando "sospetti sull'imparzialità" del giudice Sawan. L'inchiesta era stata così sospesa e gli interrogatori erano stati interrotti. Questi erano ripresi solo nei giorni scorsi.

Col verdetto odierno e con la destituzione di Sawan, sarà ora il ministro della Giustizia uscente, Marie Claude Najm a nominare un nuovo magistrato. Ma solo il Consiglio superiore della magistratura (Csm) potrà ratificare questa nomina con una procedura tutt'altro che celere. In precedenza, infatti, diverse nomine proposte dal ministro della Giustizia erano state respinte dal Csm libanese.(ANSAmed). (ANSA).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati