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Libano: accusati di 'terrorismo' i manifestanti di Tripoli

Prima volta da scoppio proteste nel 2019.Rischiano pena capitale

23 febbraio, 09:07

(ANSAmed) - BEIRUT, 23 FEB - Per la prima volta dallo scoppio delle proteste popolari in Libano contro il sistema politico nell'autunno del 2019 decine di manifestanti arrestati nei giorni scorsi sono stati accusati di reati legati al "terrorismo". E rischiano condanne fino alla pena di morte. I quotidiani di Beirut danno ampio risalto oggi al fatto che la procura militare della capitale libanese ha nelle ultime ore emesso gli atti di accusa a 35 attivisti e dimostranti arrestati alla fine di gennaio a Tripoli, nel nord del paese, durante violenti scontri tra forze dell'ordine e manifestanti. Le violenze di Tripoli si erano svolte in un contesto di forte tensione sociale ed economica. Il Libano vive da un anno e mezzo la sua peggiore crisi economica e politica degli ultimi 30 anni.

La crisi è stata poi aggravata dalle misure di contenimento della pandemia. E le proteste di fine gennaio a Tripoli, città da decenni descritta come la più povera e marginalizzata del paese, erano scoppiate proprio come forma di contestazione popolare di fronte alla prolungata assenza di aiuti statali alle categorie sociali più colpite dalla crisi e dalle misure anti-covid. Dopo tre notti di scontri, un manipolo di manifestanti aveva a fine gennaio preso d'assalto la sede del comune di Tripoli, unica sede istituzionale non presidiata in maniera massiccia dalle forze dell'ordine. L'attacco era stato condannato dall'intera classe politica e istituzionale libanese, che aveva esplicitamente evocato la presenza di "elementi infiltrati" nelle proteste di Tripoli, risultato di "complotti", chiedendo l'applicazione del pugno duro della repressione poliziesca e giudiziaria. I 35 manifestanti, rimasti per oltre due settimane in cella senza la formalizzazione di una accusa, devono ora affrontare un processo da parte del tribunale militare e non civile. E rischiano condanne fino alla pena di morte. Nei giorni scorsi, attivisti della società civile hanno protestato per diversi giorni di fronte alla sede del Tribunale militare di Beirut per chiedere il rilascio dei manifestanti di Tripoli. (ANSAmed). (ANSA).

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