Le restrizioni bancarie nei confronti dei titolari di depositi e conti correnti in dollari erano state imposte a più riprese dal novembre del 2019, quando la crisi si era palesata in tutta la sua gravità. A marzo del 2020, quando il governo ha annunciato il default finanziario del paese, la Banca del Libano aveva emesso una circolare che consentiva alle banche di cambiare i dollari non più a 1.500 lire bensì a 3.900 lire. Il cambio reale del dollaro è fissato ormai a 13mila lire. Le restrizioni bancarie però non sono mai state approvate dal Parlamento, che ha competenza in materia. E la circolare del marzo del 2020 è stata contestata da diversi avvocati. Alcuni di loro hanno vinto nei giorni scorsi un ricorso presentato al Consiglio di Stato, che ha quindi imposto alla Banca centrale di sospendere la circolare del 2020. In questo contesto il presidente Aoun si era riunito nei giorni scorsi con il governatore Riad Salame e col presidente del Consiglio di Stato Fadi Elias. Al termine della riunione Salame aveva poi deciso di firmare il dietrofront e riportare il cambio per i prelievi a 3.900 lire per un dollaro. (ANSAmed).
Libano: crisi, ripristinato cambio valuta bancario post-2020
Dietrofront della Banca centrale dopo proteste popolari
Le restrizioni bancarie nei confronti dei titolari di depositi e conti correnti in dollari erano state imposte a più riprese dal novembre del 2019, quando la crisi si era palesata in tutta la sua gravità. A marzo del 2020, quando il governo ha annunciato il default finanziario del paese, la Banca del Libano aveva emesso una circolare che consentiva alle banche di cambiare i dollari non più a 1.500 lire bensì a 3.900 lire. Il cambio reale del dollaro è fissato ormai a 13mila lire. Le restrizioni bancarie però non sono mai state approvate dal Parlamento, che ha competenza in materia. E la circolare del marzo del 2020 è stata contestata da diversi avvocati. Alcuni di loro hanno vinto nei giorni scorsi un ricorso presentato al Consiglio di Stato, che ha quindi imposto alla Banca centrale di sospendere la circolare del 2020. In questo contesto il presidente Aoun si era riunito nei giorni scorsi con il governatore Riad Salame e col presidente del Consiglio di Stato Fadi Elias. Al termine della riunione Salame aveva poi deciso di firmare il dietrofront e riportare il cambio per i prelievi a 3.900 lire per un dollaro. (ANSAmed).