In Libano che vive da quasi due anni la sua peggiore crisi economica e finanziaria degli ultimi 30 anni, da mesi scarseggia il combustibile per alimentare le centrali elettriche e i generatori gestiti da enti privati. Il paese è in default finanziario e non ha le risorse per pagare in valuta pesante le importazioni di combustibile.
Il mese scorso inoltre, due mega generatori di corrente alimentati a combustibile installati su due imbarcazioni turche a largo della costa libanese hanno smesso di funzionare perché le autorità di Beirut non hanno il danaro per pagare il costo mensile del servizio. In questo contesto, i gestori dei generatori privati hanno fatto sapere che razioneranno la corrente elettrica limitando il servizio a cinque ore al giorno in gran parte delle zone del paese. L'elettricità fornita invece dalle autorità pubbliche in alcune zone arriva solo per tre o sei ore al giorno. I vertici di Ogero hanno quindi lanciato l'allarme: così anche Internet si dovrà fermare. Per il momento non sono state segnalati malfunzionamenti su larga scala, ma da settimane che si registrano lunghe code ai benzinai, con episodi di tensione e violenza sempre più frequenti. (ANSAmed).