Lo riferisce l'agenzia governativa libanese Nna.
Secondo altri media libanesi, Aoun ha invitato Desrocher a organizzare quanto prima un nuovo round di colloqui. L'ultimo incontro tra le parti si è svolto agli inizi di maggio. Mentre i primi quattro incontri si erano svolti tra ottobre e dicembre ma si erano interrotti in corrispondenza con il passaggio di consegne alla Casa Bianca tra Donald Trump e Joe Biden. I negoziati si erano anche fermati, affermano numerose fonti, quando la delegazione libanese aveva avanzato inaspettate richieste territoriali alla delegazione israeliana.
Libano e Israele sono formalmente in stato di belligeranza dalla loro nascita, come Stati indipendenti, più di 70 anni fa.
Le frontiere terrestri non sono state definite. La necessità di definire il confine marittimo era stata espressa più volte dal Libano sin dal 2010 per ragioni legate a interessi economici collegati allo sfruttamento delle risorse energetiche. I negoziati indiretti, mediati dagli Stati Uniti, sono proseguiti per circa 10 anni fino ad arrivare al primo incontro diretto, sempre mediato da un rappresentante diplomatico statunitense, lo scorso ottobre al valico di confine di Capo Naqura.
Il Libano è in default economico. E attraversa la sua peggiore crisi economica e politica degli ultimi 30 anni. La classe politica libanese, fortemente contestata in patria, aveva cercato nei mesi scorsi di mostrarsi interessata, anche tramite negoziati senza precedenti con Israele, a trovare nuove risorse economiche.(ANSAmed).