BEIRUT - Beirut e tutto il Libano si sono fermati oggi con un giorno di lutto nazionale per ricordare il 17mo anniversario dell'uccisione dell'ex premier libanese Rafiq Hariri, morto nel febbraio del 2005 in un attentato dinamitardo per cui esponenti del movimento sciita libanese Hezbollah sono stati dichiarati colpevoli in contumacia. Il figlio ed erede politico Saad Hariri, di recente ritiratosi dalla vita politica libanese, è tornato a Beirut dalla sua residenza attuale negli Emirati Arabi Uniti, per guidare le commemorazioni a Beirut, nella centrale piazza dei Martiri, dove si trova il mausoleo dedicato a Rafiq Hariri.
Oltre alla cerimonia in piazza dei Martiri, le scuole, le banche e le istituzioni pubbliche sono rimaste chiuse per lutto nazionale. In un incontro svoltosi ieri a Beirut con i membri del suo partito al Mustaqbal, Saad Hariri ha smentito ogni voce circa pressioni ricevute da parte dell'Arabia Saudita perché decidesse di ritirarsi dalla vita politica e di non presentarsi alle prossime elezioni legislative di maggio. A tal proposito, secondo i media di Beirut, Hariri ha ribadito che non intende candidarsi e che ciascuno membro di Mustaqbal è libero di candidarsi alle prossime elezioni senza però usare il nome del partito o il nome di Saad Hariri stesso.