(ANSAmed) - TUNISI, 25 MAR - E' stata inaugurata a Tunisi
la prima edizione della fiera internazionale del sale
"MedArtSal", evento di due giorni che vede la partecipazione di
25 espositori e centinaia di visitatori, parte del progetto
omonimo che mira a promuovere un modello di gestione sostenibile
per le saline artigianali mediterranee. La fiera di Tunisi,
organizzata dalla Camera Tuniso-Italiana di Commercio e
Industria (Ctici), partner del progetto MedArtSal, è la prima
fiera dedicata al sale nella regione del Mediterraneo, ha
affermato il presidente della Ctici, Mourad Fradi in apertura
dell'evento, aggiungendo che una seconda edizione si terrà
prossimamente in Libano,
MedArtSal, progetto transfrontaliero tra Italia, Spagna,
Libano e Tunisia, finanziato dall'Ue, iniziato nel novembre
2019, vede come capofila il Consorzio Universitario di Economia
Industriale e Manageriale e tra i partner la Camera
Tuniso-Italiana di Commercio e Industria (Ctici), e si rivolge
sia ai manager delle saline che ai responsabili delle politiche
istituzionali. Da un lato, i manager delle saline ricevono una
formazione aggiornata su come gestire una salina artigianale per
rimanere competitivi, soprattutto diversificando i prodotti.
Dall'altro lato, i responsabili delle politiche istituzionali
aiutano a costruire il modello di gestione che sarà
ulteriormente testato in due saline artigianali in Spagna e
Tunisia. Infine, verrà creata una rete di Saline mediterranee
artigianali per capitalizzare i risultati del progetto a lungo
termine. Scopo ultimo è arrivare ad un modello di gestione
sostenibile e adattabile per le saline artigianali in grado di
affrontare in particolare gli aspetti di marketing e protezione
della biodiversità.
La Camera Tuniso-Italiana di Commercio e Industria, come
partner di questo progetto, ha un budget di 450 mila euro per
sviluppare e avviare le attività legate al sale, ha precisato
Mourad Fradi. La Tunisia attualmente produce oltre 2 milioni di
tonnellate di cloruro di sodio, ha affermato il direttore
generale delle miniere del Ministero dell'Industria e delle Pmi
Najeh Cherif, sottolineando che il Paese ha superato questa
cifra per la prima volta nel 2018. La Tunisia conta attualmente
13 aziende operanti in questo settore, e produce solfato di
sodio e cloruro di magnesio oltre al cloro.(ANSAmed). (ANSA).